La playlist del weekend nel 20° episodio di From My Home To Yours di Bruce Springsteen

“Here Comes the Weekend” è stato il titolo del 20° episodio di Bruce Springsteen di From My Home To Yours, il suo programma DJ su SiriusXM, andato in onda stamattina 31 marzo alle ore 10 locali. Springsteen ha ricordato la bellezza dei fine settimana quando da studente aspettava che suonasse la campanella del venerdì per scappare da scuola e assaporare la libertà e da adolescente se ne andava in giro nel Greenwich Village. Ricorda anche la tristezza di quei fatidici ultimi giorni della settimana quando un amore finiva e lasciava il vuoto dentro. Bruce ha anche ricordato la sera in cui bevve il primo drink della sua vita – un bicchierino di tequila Jose Cuervo – all’Osprey [un leggendario nightclub di Jersey Shore che appunto servì al Boss il suo primo drink legale] per gentile concessione del suo amico, “Big Danny” Gallagher. L’episodio è stato anche citato nella sua autobiografia del 2016 con queste parole: «Mi sbatterono davanti sul bancone un bicchierino riempito con un liquido dorato…”Non sorseggiarlo, non assaggiarlo, basta buttarlo giù in un rapido sorso”. E così feci. Nessun grosso problema. Ne feci un altro. Lentamente, qualcosa mi prese alla testa… mi ero sballato per la prima volta». In playlist stavolta ci sono stati brani di Dave Edmunds, Gary U.S. Bonds, The Drifters, The Easybeats, The Cure, Kris Kristofferson, Chicago, Frank Sinatrae altri. In particolare Bruce ha espresso ottima considerazione di Kristina Train, cantautrice americana che ora vive a Londra, della quale ha fatto ascoltare il brano “Saturdays Are the Greatest” dal suo album del 2012 Dark Black: “E’ un album che dovete assolutamente avere. È uno dei miei dischi preferiti dell’ultimo decennio. E’ stato terribilmente trascurato qui negli Stati Uniti ma merita un pubblico molto più ampio. Non vi pentirete di aver ascoltato questo meraviglioso brano musicale.”

A seguire, la trascrizione tradotta della puntata e i video delle canzoni in playlist. In alcuni casi, potrebbe essere stata riprodotta una versione della canzone diversa da quella inclusa in questo post.

ASCOLTA L’AUDIO ORIGINALE

Salve creature della Terra, amici, mostri, fan del rock interstellare, barboni della spiaggia locale, New Jer-tians, signore, signori, ragazzi e ragazze, ascoltatori da mare a mare splendente e in tutto il mondo. Benvenuti al Vol. 20 di “From My Home to Yours”, intitolato “Here Comes the Weekend”. Cosa c’è di meglio del weekend? Venerdì sabato domenica. Anche un barbone che non lavora come me può ricordare di essere stato a scuola e di aver contato i giorni, le ore, i minuti e i secondi prima che la campana delle 3 suonasse il venerdì pomeriggio, ed era finalmente libero, libero da chiunque gestisse la mia vita, dicendomi dove dovevo essere e quando dovevo esserci. Uscivo dalle porte della scuola, percorrevo quel felice miglio dalla scuola, giù per la città, buttavo i miei libri sul tavolo della cucina, correvo in camera mia, mi strappavo da dosso i vestiti da scuola, li buttavo sul pavimento, mi preparavo per due giorni e mezzo di beata libertà. Oh si. Oh, sì, il fine settimana! Mio Dio, come ho vissuto per questo. E non c’è canzone che catturi totalmente l’attesa di quel momento meglio del singolo Easybeats, proveniente direttamente da Down Under, “Friday on My Mind”.

“Friday on My Mind,” The Easybeats

Easybeats, ‘Friday on My Mind.’ Epico. e ora ecco The Cure, con ‘Friday I’m in Love.’ ”

“Friday I’m in Love,” The Cure

‘Friday I’m in Love.’ Diavolo,  venerdì sì… sono innamorato

Il venerdì sera c’era il ballo CYO. Ero lì di fronte alla band, non ballavo, ma facevo i miei veri compiti della settimana, studiavo, studiavo, studiavo le mani di quel chitarrista solista, guardavo imperscrutabilmente ogni riff e ogni esecuzione che faceva, e poi correvo a casa mentre gli altri ragazzi si facevano la pizza da Federici, inseguendo le ragazze. Correvo in camera mia e il sabato mattina presto cercavo di replicare quello che avevo visto al ballo finché non mi addormentavo con la chitarra in mano. Poi, a 16 anni, alle 11mi dirigevo al terminal degli autobus. Saltavo sull’autobus Lincoln Transit diretto a Washington Square Park e al Greenwich Village. Vivevo al Village nei fine settimana. Da adolescente, facevo qualsiasi cosa per togliermi l’oppressione della mia adorabile cittadina di redneck. Quel tratto di MacDougal Street da Washington Square a Bleecker, penso sia l’unico ancora intatto dell’autentico Village degli anni ’60. E ho vissuto su quel tratto di cemento dal  ’65 al  ’67. Se ci andate ora, potete vedere esattamente com’era quando Steve Van Zandt e io abbiamo calpestato insieme quel cemento, dal parco al Cafe Wha? . Andate a vedere.

“Saturday in the Park,” Chicago

“Saturday Waits,” Loney, Dear

C’era solo una volta in cui il fine settimana poteva essere veramente tossico, e cioè quando avevi appena rotto con la tua ragazza. Allora il fine settimana ti restava nelle viscere e ti spezzava il cuore con il tempo e il vuoto. Questa è l’incredibile Kristina Train, con “Saturdays Are the Greatest”.

“Saturdays Are the Greatest,” Kristina Train

Era la grande voce di Kristina Train dal suo album “Dark Black”. Questo è un album che dovete avere. È uno dei miei dischi preferiti, credo dell’ultimo decennio. Ed è stato terribilmente trascurato qui negli Stati Uniti ma merita un pubblico molto più ampio. Dark BlackDark BlackDark Black, Kristina Train. Non vi pentirete di aver ascoltato questo meraviglioso brano musicale. Signore e signori, il presidente del Consiglio

“Saturday Night (Is the Loneliest Night of the Week),” Frank Sinatra

Il Sabato sera. E’ la notte in cui si concentra il fine settimana. La notte in cui qualcosa deve accadere. Dovresti incontrare quella ragazza, suonare quel set assassino con la tua band, uscire con i tuoi amici, andare al cinema e aspettare, aspettare, aspettare la trascendenza.

“Saturday Night at the Movies,” The Drifters

“Another Saturday Night,” Cat Stevens

Era Cat Stevens con [canta il verso] ‘Un altro sabato sera e non ho nessuno.’ Ovviamente è stato originariamente inciso da Sam Cooke. E prima ancora, il bellissimo avete sentito “Saturday Night at the Movies”. Questo porta con sé tanta emozione. I Drifters sono stati semplicemente uno dei miei gruppi preferiti di tutti i tempi. “Saturday Night at the Movies”, gli immortali Drifters. Una parte cantata da Johnny Moore. Bel lavoro. Scritto dai fantastici Barry Mann e Cynthia Weil e prodotto da Bert Berns. Tony Joe White, ci porta il funk del Sud!

“Saturday Night in Oak Grove, Louisiana,” Tony Joe White

Esatto, perché come ha appena detto Tony Joe White,” quando hai un bell’aspetto, ti senti bene e andrà tutto bene sabato sera.” Poi ti svegli, ed è domenica mattina.

“Sunday Morning,” Acid House Kings

Crescendo, passavo il venerdì e il sabato sera allo Stone Pony o in altri club di Asbury Park. Non ho mai bevuto fino a 24 anni: tequila all’Osprey di Manasquan offerto dal mio grande amico “Big Danny” [Gallagher], e dopo, per un po’, ceraci di recuperare il tempo perduto. Così, quando mi svegliai la domenica mattina, sentendomi confuso, scoperto e in colpa, mi sentii malissimo, ma sapevo di essermi divertito. Ahia.

“Sunday Mornin’ Comin’ Down,” Kris Kristofferson

Era Kris Kristofferson, cosn il cassico e così veritiero ‘Sunday Mornin’ Comin’ Down.’ Ci sono stato e l’ho fatto.

“Working for the Weekend,” Loverboy

“Loverboy”, un grande successo. Ora, ecco l’uomo che aveva la risposta a tutto, negli anni ’60. Il mio amico, il leggendario Gary US Bonds, che sapeva che tutti i guai sarebbero spariti se ci fosse stato semplicemente un fine settimana di sette giorni.

“Seven Day Weekend,” Gary U.S. Bonds

E questo è stato il nostro spettacolo. Abbiate un grande weekend e andate in pace . “And that’s our show. Please have a great weekend, and go in peace. A portarci fuori sarà il favoloso Dave Edmunds.

“Here Comes the Weekend,” Dave Edmunds

 

Di seguito, i link, le trascrizioni, le playlist con i video e l’audio di tutti i 19 spettacoli precedenti:

Vol 1 – 08/04/2020 – Penso e prego per voi (traduzione integrale e playlist)
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Vol 2 – 24/04/2020 – Momenti difficili (traduzione integrale e playlist)
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Vol 3 – 06/05/2020 – Parole di speranza (traduzione integrale e playlist)
Audio originale

Vol 4 – 20/05/2020 – Tributo a Little Richard (traduzione integrale e playlist)
Audio originale

Vol 5 – 03/06/2020 – Pensieri e canzoni sulle proteste razziali negli USA (traduzione integrale e playlist)
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Vol 6 – 17/06/2020 -Parole dure nei confronti di Trump (traduzione integrale e playlist)
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Vol 7 – 01/07/2020 – Little Steven e Southside Johnny (traduzione integrale e playlist)
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Vol 8 – 15/07/2020 – Ricordi inediti e suggestioni estive (traduzione integrale e playlist)
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Vol 9 – 29/07/2020 – Tutto l’amore per Patti (traduzione integrale e playlist)
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Vol 10 – 14/08/2020 –  Ricordi di gioventù (traduzione integrale e playlist)
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Vol 11 – 02/09/2020 –  In onore dei lavoratori (traduzione integrale e playlist)
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Vol 12 – 16/09/2020 – L’estate che se ne va (traduzione integrale e playlist)
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Vol 13 -08/10/20 –  Automobili e strade (traduzione integrale e playlist)
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Vol 14 – 28/10/2020 -Eesorcismi, Halloween ed elezioni (traduzione integrale e playlist)
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Vol 15 – 25/11/2020 – “music about music” (traduzione integrale e playlist)
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Vol 16 – 16/12/2020 – “ Hits of the Week” (traduzione integrale e playlist)
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Vol 17 – 22/01/2021 – “ La delusione Trump” (traduzione integrale e playlist)
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Vol 18 -24/02/2021- New Born Soul (traduzione integrale e playlist) 
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Vol. 19- 10/03/2021 – Fans and Bands (traduzione integrale e playlist)
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3 pensieri riguardo “La playlist del weekend nel 20° episodio di From My Home To Yours di Bruce Springsteen”

  1. Buongiorno, non c’è più il file audio del 19° episodio. E’ possibile rimetterlo? Grazie

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