“From My Home to Yours” vol.12 dedicato da Springsteen all’estate che se ne va

Il 12° volume di “From My Home to Yours” di Bruce Springsteen su SiriusXM radio, dal titolo “Summer’s End”, è stato dedicato alla fine dell’estate. Bruce ha proposto una playlist di bellissime canzoni estive tra cui quelle di John Prine, The Beach Boys, The Drifters, Van Morrison e molti altri. Tutti brani che hanno rievocato quel sapore agrodolce e malinconico appropriato per la fine della stagione. Springsteen ha condiviso anche ricordi del suo passato e ha letto stralci da una poesia di Stanley Kunitz e  dall'”Otello” di Shakespeare (collegandolo, con una certa sorpresa, al suo “Born to Run”). Cliccare QUI per l’audio della puntata, leggi di seguito la trascrizione tradotta e ascolta la nuova playlist:

  1. Caroline, No (Remestered)- The Beach Boys

Ciao, E Street Nation. Fan, amici, studenti e ascoltatori da costa a costa. Benvenuti al nostro spettacolo di fine estate. È sempre un periodo agrodolce dell’anno, ma è la mia stagione preferita. Settembre e ottobre: l’estate della gente del posto. I nostri ospiti estivi dello Shore sono tornati a casa e le spiagge, il boardwalk e il mare sono tutti nostri. Sei settimane di bel tempo estivo. Aria secca, venti occidentali, buone onde e fuochi caldi ci attendono. Questo è il Vol. 12 di “From My Home to Yours”, intitolato “La fine dell’estate”. E qui c’è il Lizard King, Jim Morrison e the Doors, con “Summer’s Almost Gone.”

2. Summers’s Almost Gone- The Doors

Quando l’estate sarà finita, dove saremo? Una delle mie canzoni preferite dei Doors. In arrivo, The Chantels, con un doo-wop di fine estate crudo e sexy:

3. Summer’s Love-Richard Barrett and the Chantels

La fine dell’estate suscita tanti sentimenti contrastanti. È la stagione la cui fine è più pronunciata. È davvero la fine di qualcosa di meraviglioso e l’inizio di qualcosa di nuovo: l’autunno con i suoi bei giorni, i venti secchi e l’ignoto.

Il blu si riversò nel blu estivo,
Un falco si staccò dalla sua torre senza nuvole,
Il tetto del silo divampò e sapevo
Che quella parte della mia vita era finita.

Questo è un estratto da End of Summer di Stanley Kunitz

4. The Green Fields of Summer-  Peter Wolf and Neko Case

Non so se avete mai avuto album di Pete successivi alla sua uscita dalla J. Geils Band,  ma sono altrettanto brillanti e mi affretto ad aggiungerli alla mia collezione di dischi. Bene. Shakespeare, le ultime parole di Otello a Desdemona:

Ti ho baciato prima di ucciderti. Non esiste altro che questo,
Uccidermi, morire su un bacio

Penso di averlo rubato per “Born to Run”.

5. Summer’s Kiss – Afghan Whigs

Adoro gli Afghan Whigs. Ora la hit del 1983 intitolata come l’opera di Tennessee Williams sulla nostalgia dell’estate passata, con lo stile noir di Martha Davis & the Motels, con “Suddenly Last Summer”.

6. Suddenly Last Summer (Remastered) – The Motels

Amo questa canzone. Ricordo che tornavo a casa dalla spiaggia con i miei con la sabbia ovunque. Sabbia nei pantaloni, sabbia in tutta la macchina, sabbia in tutti i giocattoli, sabbia nelle orecchie, sabbia tra i capelli. Questo è The Drifters, con “I’ve Got Sand in My Shoes”, che tra l’altro era un disco di risposta a “Under the Boardwalk”, in risposta a sua volta a “Up on the Roof”. Una perfetta tripletta estiva

7. I’ve Got Sand in My Shoes- The Drifters

Nel 1990, subito dopo il mio quarantesimo compleanno, alla fine dell’estate, io e i miei amici attraversavamo il Mojave in moto. Ho sempre trovato qualcosa di infinitamente rassicurante e confortante nel nulla del deserto. Con la mente serena, viaggiavamo per giorni sulle strade statali con le città deserte del Four Corners con tappe di 100 miglia, per spezzare la nostra egira, i miei viaggi. Con l’eternità davanti a te, cavalcheresti sotto un sole così bollente da dover coprire ogni centimetro di pelle esposta. Con camicie di jeans blu a maniche lunghe, pantaloni jeans, guanti, bandane bagnate che coprivano i nostri volti, andavamo in giro fino al buio e poi dormivamo nei motel lungo la strada. Seduti fuori le nostre stanze, bevevamo birre, ripensando alla corsa della giornata, ascoltando un po’ di musica. Proprio lì in compagnia del caldo torrido e di pochi altri viaggiatori, ognuno con le proprie ragioni per trovarsi su queste strade secondarie deserte. La mattina dopo, guardavamo i jet dell’Air Force diretti verso i campi di prova nel deserto, che lasciavano come sei corde di scie di vapore attraverso il cielo del Mojave di settembre. Legavamo i nostri zaini alle nostre motociclette, immergevamo le nostre bandane nel lavandino, ce ne legavamo una al collo, l’altra sul naso e sulla bocca, facevamo tuonare i motori e, pronti per partire, cavalcavamo dritti nel cielo senza futuro.

8. Summer Jets- Iain Archer

Un’egira è un esodo o una migrazione (in riferimento alla partenza) di Maometto dalla Mecca a Medina nel 622 d.C.. E quello era “Summer Jets”, di Iain Archer. Ora abbiamo “Summer Turns to High”. Questo è il bellissimo tributo dei R.E.M. a Brian Wilson e ai Beach Boys

9. Summer Turns To High – R.E.M

La fine dell’estate è sempre stata come una piccola morte. Di nuovo a scuola, chiuso dietro un banco mentre le strade erano ancora calde e si crogiolavano nella libertà del sole estivo di settembre. Ma arrivato il Labor Day, era come se la gente avesse semplicemente premuto l’interruttore. Sembravano determinati a negare il paradiso di fine estate delle spiagge deserte e dei giorni perfetti, che prosperano nel loro modo più seducente, fuori dalle finestre dei loro uffici, fabbriche e scuole. Era qualcosa che non sono mai stato in grado di fare. E questi erano i giorni in cui quella rinunciaa mi faceva male. Affari estivi incompiuti, storie d’amore perse, cotte estive non corrisposte, ragazze che aspettano ancora in angoli tranquilli i fidanzati estivi. Tutto questo aleggiava su di me come il profumo pungente dell’olio abbronzante sulla pelle abbronzata e sconosciuta di tutte quelle ragazze fuori dallo stato, che ora erano tornate a scuola. E poi mamma e papà, e i giorni e le notti fresche, e chi ti ha rinchiuso, insieme a tutti gli altri cittadini, in una scatola con l’etichetta “Estate”.

10. Morning- Beck

Questo è John Prine, un tesoro nazionale che abbiamo tragicamente perso a causa del COVID. Questa è la sua bellissima “Summer’s End”.

11. Summer’s End- John Prine

Alle 4 sulla spiaggia, il fine settimana dopo il Labor Day, l’aria è fresca e pungente. Il sole vedrà il suo ultimo tramonto estivo sui cottage sulla spiaggia a picco a Manasquan. Mia sorella Ginny ed io siamo avvolti, completamente come in un burka, in teli da mare, ci togliamo i nostri costumi da bagno e ci mettiamo il pigiama per l’ultimo spettacolo al drive-in, prima dell’inizio della scuola e della fine di tutto ciò che è buono. Mia madre è vicina, ci tiene d’occhio, mentre allunghiamo la mano e le diamo i costumi da bagno pieni di sabbia che, poiché stiamo crescendo, potremmo non rivedere più. Prendiamo hot dog e gelati per cena al Carlson’s Corner, e ci rincorriamo per il padiglione dove, oggi, il fantasma della mia bellissima nonna si gode la brezza oceanica di fine estate. E poi eccoci tutti pronti in macchina, diretti allo Shore Drive-In. Al crepuscolo, Ginny e io siamo sotto l’arco dell’enorme schermo nel parco giochi sottostante con circa una dozzina di altri bambini, tenendoci alla giostra e roteando in una trance vertiginosa. Poi il tramonto, ed ecco che arrivano i cartoni animati, i classici Daffy Duck e Bugs Bunny, ed è una corsa verso la macchina quando sentiamo mio padre suonare il clacson dell’auto, spronando l’inizio del film principale. L’orologio sullo schermo inizia a fare clic, 10 minuti per snack e bagni, prima dell’inizio dello spettacolo. E inizia. Stasera vedremo solo un film, qualcosa che i miei genitori volevano vedere, intitolato “Blonde in a White Convertible”, in cui mia madre ci dice: ‘Non guardate, non guardate’, in certe scene per adulti. E poi subito a casa. Circa a metà percorso di ritorno, su una Route 33 nera come la pece, poco oltre il parco a tema Cowboy City, recentemente scomparso- dove, una volta, si poteva vedere una sparatoria di palline di formaggio su Main Street- un qualsiasi pomeriggio del fine settimana, un giovane cervo sbuca fuori dal bosco Earle Naval Ammunition Depot sul lato destro dell’autostrada e salta sopra il cofano dell’auto. Il suo corpo riempie l’intero parabrezza, il suo occhio sinistro luccicante di sangue, spiriti animali e paura, e siamo a pochi centimetri dall’eternità prima che lui sparisca miracolosamente nel bosco, come uno spirito di fine estate sul lato opposto dell’autostrada. In macchina c’è subbuglio. Abbiamo incrociato strade con una magia selvaggia e animale. L’estate è finita.

12. These Are The Days – Van Morrison

Questo era il maestro, Van Morrison, con “These Are the Days”. Che estate sarebbe senza Brian Wilson? Questi sono i Beach Boys: “Think About the Days” e “Summer’s Gone”

13. Think About The Days – The Beach Boys

14. Summer’s Gone –  The Beach Boys

Questo è il nostro spettacolo per oggi, gente, e per l’estate del 2020. E che estate è stata! Spero che abbiate avuto una piacevole estate ovunque voi foste e non vedo l’ora che arrivi un 2021 migliore. Fino a quando non ci incontreremo di nuovo, concedetevi un’altra nuotata di fine estate, un altro hamburger alla griglia e patatine fritte, e se il gelataio sta ancora attraversando il vostro quartiere, prendetene uno per me. Morbida vaniglia immersa nel cioccolato, per favore. Per quanto mi riguarda, sto andando a fare una nuotata nell’oceano proprio ora, quindi fino a quando non ci incontreremo di nuovo, state forti, siate intelligenti, restate sani, state al sicuro, restate estivi. E ci vediamo sulla spiaggia.

15. Summer Wind – Frank Sinatra

Di seguito, i link le trascrizioni, le playlist e l’audio di tutti gli 11 spettacoli precedenti:

Vol 1 – 08/04/2020 – Penso e prego per voi (traduzione integrale e playlist)
Audio originale

Vol 2 – 24/04/2020 – Momenti difficili (traduzione integrale e playlist)
Audio originale

Vol 3 – 06/05/2020 – Parole di speranza (traduzione integrale e playlist)
Audio originale

Vol 4 – 20/05/2020 – Tributo a Little Richard (traduzione integrale e playlist)
Audio originale

Vol 5 – 03/06/2020 – Pensieri e canzoni sulle proteste razziali negli USA (traduzione integrale e playlist)
Audio Originale

Vol 6 – 17/06/2020 -Parole dure nei confronti di Trump (traduzione integrale e playlist)
Audio Originale

Vol 7 – 01/07/2020 – Little Steven e Southside Johnny (traduzione integrale e playlist)
Audio Originale

Vol 8 – 15/07/2020 – Ricordi inediti e suggestioni estive (traduzione integrale e playlist)
Audio Originale

Vol 9 – 29/07/2020 – Tutto l’amore per Patti (traduzione integrale e playlist)
Audio Originale

Vol 10 – 14/08/2020 –  Ricordi di gioventù (traduzione integrale e playlist)
Audio Originale

Vol 11- 2/09/2020- In onore dei lavoratori  (traduzione integrale e playlist) Audio Originale

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