La sorpresa natalizia di Springsteen è il live di “GREENVALE, NY 12/12/75”

E’ da oggi disponibile il CW Post 12/12/75, un meraviglioso live che ci consentirà di festeggiare il Natale con un’altra perla rilasciata dagli archivi live di Springsteen. Si tratta di un set di 18 canzoni che include la prima esecuzione in assoluto della cover “It’s My Life” degli Animals, “Lost In The Flood”, “She’s the One”, “It’s Hard To Be A Saint In The City”, “Backstreets”, “Kitty’s Back”, “Detroit Medley”, “Santa Claus Is Comin’ To Town” (la versione poi pubblicata), la cover “Sha-La-La” degli Shirelles e “Quarter To Three” di Gary US Bonds, oltre a una emozionantissima interpretazione solo al piano di “For You”.

Il concerto di C.W. Post (insieme a uno spettacolo alla Seton Hall di South Orange, NJ) fu il concerto più vicino a New York City suonato dopo il mini tour europeo nel novembre del 1975. Il set inizia con le splendide esecuzioni di “Thunder Road” (la versione lenta con Roy al piano e Bruce all’armonica e voce), “Tenth Avenue Freeze-out” e “Spirit in the Night”. Poi è la volta di una “Lost in the Flood” da brividi seguita da una versione eccezionale di “She’s the One”, aperta da una lunga intro all’armonica e dedicata alle “ragazze del Roy Rogers”, un fast food in fondo alla strada del College. Dopo “Born to Run”, arriva la prima performance in assoluto di “It’s My Life” degli Animals, una cover che sarebbe diventata una pietra miliare degli spettacoli di Springsteen per i successivi 14 mesi. Come scrive Brucebase, “nel documentario Glory Days della BBC del 1987, quando fu chiesto a Max Weinberg se Bruce si fosse mai lanciato in una canzone senza dire alla band cosa avrebbe suonato, il batterista citò proprio la premiere di “It’s My Life”. Disse che la band non aveva mai provato la canzone prima di suonarla quella volta in concerto, ma fortunatamente la conoscevano tutti”. Il racconto di Max rende particolarmente eccitante l’ascolto di questa esecuzione, che risulta ancora più audace, elettrizzante e sbalorditiva. La setlist prosegue con “It’s Hard To Be A Saint in a City”, “Backstreets” e “Kitty’s Back”, come sempre una splendida passerella per ciascun membro della E Street Band. “Jungleland”, “Rosalita (Come Out Tonight)” (che include un frammento di “Theme From Shaft” nella sezione centrale e uno di “Hernando’s Hideaway” eseguito da Roy) e “4th Of July, Asbury Park (Sandy)” (introdotta da una polka di Danny e Roy alla fisarmonica) proseguono una serata eccezionale, una delle migliori del 1975. Segue la famosa cover “Santa Claus Is Comin’ to Town”, che venne rapidamente mixata dopo lo spettacolo e pubblicata agli inizi degli anni ’80 prima nella compilation In Harmony 2 della Columbia e successivamente come lato b di “My Hometown”. L’encore presenta “Detroit Medley” e una intensissima performance solista di “For You”, dedicata alla sua fidanzata di allora Karen Darvin. Poi la band ritorna e, mentre ognuno riprende la propria postazione, Roy esegue uno snippet di “Don’t Be Cruel”, prima di attaccare “Sha La La”. Infine si chiude con “Quarter to Three”, con l’urlo di Bruce “I’m just a prisoner of rock and roll!”. E su questo, fortunatamente per noi, non ci sono mai stati dubbi.

Buon Natale a tutti.