Bruce Springsteen: il live ufficiale del mese è “TOWER THEATER 2005”- UPPER DARBY, PA

C’è stato un tempo in cui ci chiedevamo se Springsteen avrebbe mai intrapreso un tour da solista, emozionati dall’uscita spiazzante di Nebraska nel 1982 e desiderosi di una sua esecuzione live che tuttavia non arrivò. Alla Bridge School nel 1986 (disponibile nella serie Live Archive) Bruce eseguì il suo primo set acustico completo dal 1973 – in parte solista e in parte accompagnato da Nils Lofgren e Danny Federici – facendoci toccare realmente per la prima volta l’intensità e l’emozione che quell’one-man-show avrebbero garantito. Il che riaprì il dibattito sul piacere e il desiderio di ritrovare l’intimità e l’essenza del rock nelle esibizioni soliste e in locali dalle dimensioni più contenute rispetto ai grandi e straripanti stadi che avevano accolto il Born In The USA tour nel 1985. I due show al Christic Institute nel 1990 (disponibili anche nella serie Live Archive) furono così convincenti in tal senso che possono essere a ragione considerati i precursori del suo primo tour solista, il The Ghost of Tom Joad Tour che, dalla fine del 1995 alla primavera del 1997, portò Bruce nei teatri sold out di mezzo mondo. In quell’occasione Springsteen si esibiva esclusivamente con chitarra acustica e armonica con il supporto occasionale di Kevin Buell alla tastiera offstage. Per quando straordinario e potente sia stato questo tour, probabilmente è con il Devils & Dust Tour del 2005 che Bruce tocca l’apice della sua espressione solista: amplia la sua strumentazione – aggiungendo organo a pompa, pianoforti elettrici e classici e, a volte, autoharp, dobro, banjo e ukulele -,  amplia anche le setlist, elaborando nuovi arrangiamenti di brani classici o inserendo perle rare, alcune suonate solo una volta o due.

Nelle settimane di apertura del Devils & Dust Solo Tour, Springsteen torna al Tower Theatre di Philadelphia, sede dei leggendari spettacoli della E Street Band negli anni ’70. Accompagnandosi con l’organo a pompa, il piano tradizionale ed elettrico, e la chitarra acustica, Springsteen esegue un fantastico set con nove tracce di D&D, più “My Beautiful Reward”, “Empty Sky”, “Incident On 57th Street”, “Part Man, Part Monkey”, “Wreck On The Highway”, “Real World”, “Further On (Up The Road)”, la prima apparizione in tour di “Ramrod” e la prima mondiale e unica esecuzione di “The Iceman” (outtake di Darkness). Più precisamente, Bruce esegue al piano “Iceman”, “Incident On 57th Street”, “Real World” e “Jesus Was An Only Son”; “My Beautiful Reward” e “Dream Baby Dream” all’organo a pompa, “Wreck On The Highway” al piano elettrico e “Reason To Believe” con il microfono bullet.

Nell’intimità dell’esecuzione acustica, i brani acquistano intensità e nuove note emotive, come ad esempio “My Beautiful Reward” che spesso chiudeva gli spettacoli nel 1992 e nel 1993 e che ora, eseguita con l’organo a pompa, rinasce come apertura riflessiva assumendo un nuovo significato e una maggiore profondità. Bruce passa da un brano all’altro, da uno strumento all’altro,  con letture nuove, dense e acute dei brani in setlist la cui successione ovviamente non è mai casuale ma segue una logica quasi narrativa. Ma uno dei momenti clou della serata è quello in cui “in onore del favoloso Tower Theatre” Bruce presenta “una canzone incisa per Darkness on the Edge of Town, ma non inserita nel disco”.  “Non l’ho mai suonata – specifica – Ma ci proverò! Non vi eccitate troppo – commenta davanti alle manifestazioni di entusiasmo del pubblico – Probabilmente è solo uno dei brani brutti che abbiamo lasciato perdere”. Pochi riconoscono “Iceman”, registrato nel 1977 e pubblicato su Tracks nel 1998, ma subito emerge che si tratta di una perla incomprensibilmente scartata: è uno dei primi pezzi incisi per Darkness, insieme all’inedito “Preacher’s Daughter”, registrato nello stesso periodo ed emerso per la prima volta pubblicamente come snippet in alcune esecuzioni del 1978 di “She’s the One”. ” “Iceman” condivide anche una frase chiave con “Badlands”: “I want to go out tonight, I want to find out what I got.” Considerata la nostra familiarità con quelle parole di “Badlands”, è affascinante sentire Springsteen dare loro una interpretazione completamente diversa in questa occasione. La sua performance vocale (che ricorda vagamente i suoi demo del 1972) e l’eccellente esecuzione al pianoforte rendono questa una delle più belle interpretazioni di Bruce.

Da Iceman Springsteen passa inaspettatamente a “Incident on 57th Street”, con un doppio colpo che da soli valevano il biglietto di ingresso. “Part Man, Part Monkey”, alla chitarra, è preceduta dalla introduzione di Springsteen sui governi locali che si interrogano ancora sull’”intera faccenda dell’evoluzione”. Seguono tre brani tratti da Devils & Dust: “Maria’s Bed”, “Silver Palomino” e “Reno”. Springsteen passa al piano elettrico per un’altra perla rara, “Wreck on the Highway”, che risuona dolce e oscura.

E poi “Real World”, in cui la voce corposa di Springsteen e il lavoro emozionante sui tasti si combinano per creare una delle migliori interpretazioni del brano mai eseguite. Poi è la volta di una rinnovata “The Rising”, di “Further On (Up the Road)” e di quattro brani di Devils & Dust che chiudono il set. Il quartetto include “The Hitter”, che termina con il delizioso falsetto di Bruce, e “Matamoros Banks”, che Bruce definisce il sequel di “Across the Border” di Tom Joad, ricordandoci il filo rosso che unisce i due album. Tra gli encore, “Ramrod” fa la sua comparsa per la prima volta nel tour, cui seguono “Land of Home and Dreams”,”The Promised Land” e “Dream Baby Dream”. In sintesi, un album live assolutamente da non perdere.

SETLIST:

  1. My Beautiful Reward
  2. Reason To Believe
  3. Devils & Dust
  4. Youngstown
  5. Empty Sky
  6. Black Cowboys (w/ Alan Fitzgerald on backstage keyboards at the end)
  7. Iceman
  8. Incident on 57th Street
  9. Part Man, Part Monkey
  10. Maria’s Bed
  11. Silver Palomino
  12. Reno
  13. Wreck on the Highway
  14. Real World
  15. The Rising
  16. Further On (Up the Road)
  17. Jesus Was An Only Son
  18. Leah
  19. The Hitter
  20. Matamoros Banks
  21. Ramrod
  22. Land of Hope and Dreams
  23. The Promised Land
  24. Dream Baby Dream

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