Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: ATLANTIC CITY

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese.

23. ATLANTIC CITY – USA (1980) – Director: Louis Malle

Like a Vision. Bruce Springteen e il Cinema (Italiano) Copertina flessibile – 1 set 2015
di Paola Jappelli (Autore), Giovanni Scognamiglio (Autore)
– Graus Editore

Il film con Burt Lancaster e Susan Sarandon esce in America due anni prima dell’album Nebraska (1982) del quale fa parte la canzone omonima, il cui testo narra di racket e della difficoltà di trovare e mantenere il lavoro onestamente, lasciando tuttavia aperta la possibilità di un riscatto per il futuro. Springsteen nella sua canzone omonima parte dalle storie di malavita raccontate nel film, ma si ispira anche a fatti di cronaca locale (“Chicken Man”, citato nel primo verso, era realmente il soprannome di Philip Testa, boss di Filadelfia, la cui uccisione dette inizio a una lunga e sanguinosa guerra di mafia che durò fino al 1995). Escludendo le clip tratte da performance live, questa fu la prima canzone di Springsteen ad essere trasformata in video: le immagini (effettuate con una camera car in bianco e nero) che riprendono anche parti di città in demolizione, furono ispirate proprio dal film omonimo. Girato in un solo giorno, senza che Bruce vi compaia, rispondeva pienamente alle sue indicazioni: “Tutto ciò che ho chiesto è che esprimesse malinconia e che le immagini non si sovrapponessero a quelle delle canzoni”. Il video fu passato su MTV il 22 dicembre 1982.

 

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