Bruce Springsteen, Gary Busey e la stella di Buddy Holly

“È divertente perché non avrei mai immaginato che Buddy Holly potesse anche muoversi. Per me, era sempre solo quel ragazzo con il cravattino sulla copertina dell’album. Amavo quella foto perché me lo rendeva molto più reale.” Bruce Springsteen, The Inglewood Forum, 5 luglio 1978.

Springsteen ovviamente non si è mai esibito con Buddy Holly, avendo solo nove anni quando il leggendario pioniere del rock and roll morì in un tragico incidente aereo. Ma al Philadelphia Spectrum nell’agosto del 1978, durante il suo Darkness on the Edge of Town Tour, con un piccolo sforzo di immaginazione, avremmo potuto crederlo possibile.

Quell’estate, The Buddy Holly Story – il film biografico che racconta la storia della vita del grande Buddy Holly- stava riscuotendo un grandissimo successo e l’interpretazione dell’attore Gary Busey fu tale da valergli una nomination all’Oscar. Ovviamente il film attirò l’attenzione non solo dei critici musicali, ma del Boss stesso: recatosi immediatamente a vedere il film al cinema, una settimana dopo il suo rilascio (avvenuto il 18 maggio 1978) invitò Busey allo show che avrebbe tenuto allo Spectrum. E infatti Springsteen e Busey si incontrarono nel backstage in quell’occasione, Gary propose a Bruce di suonare con lui in un locale con la band del fratello la notte seguente e Bruce accettò l’invito. La sera dopo, come stabilito, Bruce e Gary suonarono insieme alla band del fratello di Gary, The Old Dog Band, al Sundance Saloon di Calabasas, in California.

L’indomani Bruce dette il suo leggendario spettacolo al The Roxy a West Hollywood che non a caso aprì proprio con una incandescente “Rave On”* di Buddy Holly. Quello show diventò uno dei più famosi bootleg di Springsteen, ma la seconda esecuzione di “Rave On” fu probabilmente ancor più memorabile.

Bruce tornò al Philadelphia Spectrum per un altro show il 18 agosto e, quando lo show sembrava ormai concluso, invitò Gary per suonare insieme “Rave On” e “Quarter to Three.”

Fu un momento surreale e meraviglioso: il rocker che idolatrava Holly (in un’intervista la notte dello show al Roxy, Bruce aveva confessato di suonare la musica di Buddy Holly “tutte le sere prima degli spettacoli”) e l’attore che aveva interpretato Holly sullo schermo suonavano insieme cover del grande rocker, ciascuno interpretando quell’icona leggendaria e riportandolo in vita per alcuni minuti.

Poi, dalla sera successiva Gary avrebbe ripreso il suo ruolo di Buddy Holly e Bruce avrebbe continuato a eseguire “Rave On” per tutto il resto del Darkness Tour e in esibizioni one-off per alcuni anni successivi.

*Rave on in realtà fu scritta da Sonny West, Bill Tilghman e Norman Petty nel 1958  ma fu la versione di Buddy Holly a riscuotere successo.

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