No Surrender Festival 2019: un’esperienza indimenticabile

Il Pink Cadillac è reduce dal monumentale No Surrender Festival, giunto alla terza edizione, che ha visto quest’anno la partecipazione di oltre un migliaio di fans – tra musicisti, cantanti e spettatori – provenienti da tutto il mondo e raccolti nel grande campo sportivo della cittadina di Villanova de Bellpuig in Catalogna per cantare, suonare e registrare insieme il brano “Glory Days” di Bruce Springsteen. Il video, che si preannuncia emozionante e coinvolgente, sarà pronto per il compleanno del Boss. E’ stata un’esperienza unica ed esaltante per la quale ringraziamo in primis i suoi organizzatori Josep Maria Pons e Josep Calafell che hanno realizzato in modo impeccabile questo evento eccezionale – sia in termini numerici, sia per complessità organizzativa e tecnica – e gli ambasciatori Fernando Castillo e Susana Peña che ci hanno accolto con ospitalità e cordialità da grandi blood brothers.

Il No Surrender Festival, cui il Pink Cadillac ha avuto il piacere di partecipare come partnership, si è svolto in due giorni, il 28 e il 29 giugno. Nella ribattezzata E Street di Villanova, accanto al fantastico ristorante L’Estoneta Sala Boss dedicato a Bruce Springsteen, venerdì sera si sono esibiti gli AGUSTIKA– con un repertorio eclettico, dai classici di Johnny Cash ai brani dei Cranberries, miscelati ai reggaetons attuali (con David Montoro alla voce, Joan Bonet alla chitarra acustica e Jon Alvarez alla chitarra spagnola e alla seconda voce) – e la Suspicious Band, guidata dall’amico David Pons (con Miguel Esteban alla chitarra Andreu Manchado al basso e Nil Boya alla batteria) che ha scatenato il pubblico con un bellissimo e suggestivo tributo ad Elvis The King. La notte si è conclusa con una calorosa jam session che ha visto il nostro bravissimo Mario Scognamiglio sul palco accompagnare con la chitarra elettrica una “Glory Days” improvvisata dal pubblico.

Il sabato, dalla mattina al pomeriggio, è stato riservato alle prove e alle registrazioni del brano, con la regia del maestro Antoni Tolmos, che ha diretto in modo ineccepibile centinaia di strumenti -tra bassi, chitarre, batterie, fiati e tastiere- e la fondamentale presenza on stage di Lluis Sanchez che ha guidato con la sua voce e la sua energia tutti i cantanti nell’esecuzione di un brano non proprio facile come “Glory Days”. Tutti eravamo muniti di elettrificazione e cuffie, tutti indossavamo la t-shirt azzurra del No Surrender consegnataci all’ingresso. Toccante è stato anche il corale “Happy Birthday Bruce Springsteen” cantato a più di 1000 voci e che sarà fatto pervenire al Boss il prossimo 23 settembre, il giorno del suo 70esimo compleanno.

E tra una prova e l’altra, tra salti in piscina, birre e pranzi sotto il tendone, il tempo è trascorso nel massimo divertimento tra amici, risate, canti e shopping (con la valuta in “Boss”!) agli stand springsteeniani, tra cui quello fantastico con dischi, fanzine e memorabilia degli amici Joan Colet e Ana Belén Marmol di The Stone Pony. Dopo l’ultima prova e la registrazione del videoclip, sono saliti sul palco Sergio Gisbert & The Jacks che hanno concluso la serata con un bellissimo tributo a Springsteen per un pubblico di fans infuocato, non già per il caldo ma da quella straordinaria passione comune che, ancora una volta, ci ha fatto vivere emozioni indimenticabili.

Insomma… un’esperienza unica e divertentissima, assolutamente imperdibile per tutti i fans di Bruce Springsteen, augurandoci di ritrovarci sempre più numerosi  in tante altre future edizioni del No Surrender Festival.

Si ringraziano ancora Josep Pons per aver creduto alla passione e ralizzato ancora una volta questo grande sogno, per la squisita ospitalità e disponibilità; Fernando Castillo per le tante precise informazioni, i contatti e la cordialità da vero amico e Susana Peña per il regalo bellissimo (vedi foto a seguire) che ha realizzato e che esporremo al PIT.

 

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