Le otto canzoni che Bruce Springsteen porterebbe sull’isola deserta

Quali sono le otto canzoni che Bruce Springsteen porterebbe su un’isola deserta?

Se finissi su un’isola deserta e dovessi portare con te solo 8 canzoni, a quali tra le tante che ami non potresti assolutamente rinunciare? Bruce Springsteen, durante un’intervista nel programma radiofonico “Desert Island Discs” della BBC Radio 4, ha stilato la sua “lista del cuore”, nella quale ha individuato i brani più importanti della sua vita e ne ha spiegato il perché.

Niente di pretenzioso, niente di particolarmente sofisticato: solo la musica che ha avuto un impatto decisivo sulla sua vita e sul suo lavoro. “Sono canzoni che molte persone sicuramente conoscono e che influenzeranno molte altre persone. Ma questa è la musica che mi ha davvero colpito e che, in qualche modo, mi ha cambiato la vita.”

Elvis Presley – Hound Dog (1956)

Se quella domenica sera di settembre del 1956 non ci fosse stata l’esibizione di  Elvis The King all’Ed Sullivan Show, probabilmente il giovanissimo Bruce non sarebbe mai diventato “The Boss”. Fu qualcosa di travolgente di cui quel timido ragazzino del New Jersey comprese immediatamente tutta la portata rivoluzionaria, a tal punto da citarla con un capitolo specifico nella sua autobiografia “Born To Run”, definendola una sorta di big bang della sua vita artistica.

“Quando l’ho sentita, mi entrò subito nel cervello. E improvvisamente mi resi conto che nella vita c’era molto di più di quello che avevo vissuto fino ad allora. Ero alla ricerca di qualcosa e avevo quella visione davanti a me. Avevi a che fare con la pura forza, la pura energia della musica stessa. Ero molto giovane ma mi folgorò come un fulmine. “

E la canzone continua a influenzare Bruce e la sua arte: “Ancora adesso mi sembra grandiosa. Basiamo il nostro suono di rullante, uno dei migliori suoni di rullante, ancora su Hound Dog”.

The Beatles – I Want Hold Your Hand (1963)

È impossibile comprendere l’impatto che i Beatles hanno avuto sulla musica in tutto il mondo. Certamente ebbe anche un grande effetto sul giovane Springsteen:

“Questa è stata un’altra canzone che ha cambiato il corso della mia vita. Fu un disco dal suono molto cupo quando fu trasmesso alla radio. È stata davvero la canzone che mi ha spinto a suonare musica rock and roll, a creare una piccola band e a iniziare con i piccoli concerti in città. Stava cambiando la vita. È ancora un bellissimo disco”.

The Rolling Stones – It’s All Over Now (1964)

Bruce amava il look dei Rolling Stones:

“Avrei usato le forcine di mia madre per sistemare i capelli e ci avrei anche dormito sopra, purché i miei capelli ricci italiani non fossero stati lisci come quelli di Brian Jones.[…] It’s All Over Now ha avuto un posto speciale per me perché quando fui espulso dalla mia prima band, tornai arrabbiato a casa quella sera e mi dissi ‘Va bene, allora sarò un chitarrista solista’. E per qualche ragione quell’assolo sembrava qualcosa che avrei potuto gestire. Ho messo il disco e mi sono seduto lì tutta la notte fino a quando non fui in grado di eseguire una versione relativamente decente dell’assolo di Keith. È stato un disco molto importante per me in quanto contiene il primo assolo che abbia mai imparato. ”

Van Morrison – Madame George (1968)

Le canzoni precedenti hanno contribuito a gettare le basi della musicista che sarebbe diventato Bruce Springsteen. Ma una volta avviato il suo percorso artistico, emersero altre influenze:

Astral Weeks è stato un disco estremamente importante per me. Mi ha dato fiducia nella bellezza, mi ha dato un senso del divino. Il divino sembra scorrere attraverso tutto l’album. Ovviamente c’era il canto incredibile e l’esecuzione di Richard Davis al basso. Era musica da trance. Era ripetitivo. Era sempre la stessa progressione di accordi. Ma ha dimostrato quanto possa espandersi qualcosa dotato anche di una base molto semplice. Non ci sarebbe nessuna New York City Serenade se non ci fosse stato Astral Weeks“.

Marvin Gaye – What’s Going On (1971)

Ispirato alle aggressioni brutali e violente della polizia durante una manifestazione contro la guerra, la canzone di protesta di Marvin Gaye ha dimostrato a Bruce che la musica può contenere e dare un messaggio:

“L’intero album, dall’inizio alla fine, è un capolavoro. Era sensuale e sessuale mentre allo stesso tempo si occupava di politica a livello di strada. Ciò ha avuto una grande influenza su di me, come anche l’idea che fosse un concept record senza per questo essere maledetto da quel nome. Era un disco che aveva un filo conduttore che puoi seguire dalla prima all’ultima canzone e che ha creato un mondo in cui puoi entrare e da cui puoi uscire, ma non puoi non portare con te le cose che hai imparato, l’energia e la fonte che hai trovato per vivere. ”

James Brown – Out Of Sight (1964)

È praticamente impossibile dare in poche parole una giusta definizione alla grandezza del Godfather of Soul, ma Bruce ci prova e ne rende l’idea:

“Pura eccitazione, pura elettricità, un vero e proprio ‘alzati dal tuo posto e muovi il culo’. Puro sudore, pieno di vangelo, rock and roll, rhythm and blues. È come un elastico teso. “

Si tratta di un’altra traccia risalente all’adolescenza di Bruce, ma si sa…”I tuoi anni della formazione, la musica che utilizzi per costruire la tua identità, incideranno sempre nei tuoi gusti.”

The Four Tops – Baby I Need Your Loving (1964)

Come tutti i grandi artisti, Springsteen si è ispirato e ha ispirato il panorama musicale:

“Mi sono sentito stimolato dalla Motown perché la Motown era una parte incredibile della mia giovinezza. Inoltre per sapere come scrivere, come strutturare dischi pop di successo, si può imparare tutto dalla Motown. Il suono della band, l’importanza di un grande cantante…: la Motown era la scuola dove desideravi andare per imparare il tuo mestiere. “

Bob Dylan – Like A Rolling Stone (1965)

Dylan ha avuto una profondissims influenza sul  lavoro di Bruce e questa canzone in particolare, hanno trasformato la sua vita:

“Questo potrebbe essere in cima alla lista.”

“La prima volta che l’ho sentito, è stata dalla radio. Non sapevo nulla della musica acustica di Dylan e la prima volta che l’ho sentito cantare  questa canzone mi ha immediatamente cambiato la vita. ”

“Quando ho introdotto Dylan nella Rock and Roll Hall of Fame, ho detto ‘con il rullante che apre questa canzone sembra che qualcuno ti abbia spalancato le porte’. Like a Rolling Stone suona come come un torrente che scorre impetuoso verso di te. Inonda la tua anima, inonda la tua mente. Ti mette in guardia e ti sveglia istantaneamente verso altri mondi, altre vite, altri modi di essere. È forse uno dei dischi più potenti mai realizzati e significa ancora molto per me insieme a tutto il lavoro di Dylan. ”

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