29 Aprile 1976: Bruce Springsteen e un giorno di ordinaria follia

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La famosissima immagine di Bruce Springsteen sulla copertina dell’album “Born To Run” del 1975 presenta un piccolo ma significativo omaggio a Elvis Presley. Sulla sua tracolla della chitarra, compare infatti la pin del  “Kings Court” Elvis Presley Fan Club di New York.

 Un giorno di ordinaria follia

Springsteen è un grande fan di Elvis e spesso racconta la storia di come saltò la recinzione a Graceland con la speranza di incontrare Elvis. Era il 29 aprile del 1976, durante una tappa del tour “BTR” a Memphis, Springsteen e Steve Van Zandt avevano deciso, dopo il concerto, di visitare Graceland alle tre del mattino. Avendo notato le luci accese all’interno della casa, Bruce pensò bene di scavalcare il muro e di correre verso la porta.

Ovviamente fu  fermato dalla security prima di arrivare a suonare il campanello. Fu costretto in qualche modo a farsi riconoscere, come colui cui avevano di recente dedicato ben due copertine, quella di Newsweek e del Time, implorando di lasciarlo entrare. Ma la security non acconsentì con la motivazione che Presley era fuori città (in realtà era a Lake Tahoe) e fu scortato fino al  marciapiede.

Di seguito uno stralcio dell’intervista di Bruce rilasciata al Graham Norton Show a Londra l’11 ottobre 2019 in cui racconta il divertente episodio:

George “GK” Klein, amico intimo di Presley, durante la partecipazione ad uno show settimanale sul canale radiofonico Sirius Radio’s Elvis, dichiarò che Elvis era bene a conoscenza di Springsteen, e gli piaceva “perche era un rock’ n ‘roller”.

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