PIT ALIVE! Due serate di musica difficili da dimenticare

 

Spiriti Liberi.
PIT ALIVE! Due serate di musica difficili da dimenticare, e anche da raccontare, per il groviglio di sensazioni, emozioni e riflessioni. Tanti artisti, innanzitutto: protagonisti a vario titolo e modi diversi della scena italiana, che ha in Springsteen uno dei riferimenti principali, senz’altro quello più forte e unificante. Grande musica da generazioni diverse. Il country, il blues, nitidi echi punk, bluegrass e la grande tradizione della canzone d’autore. E il r’n’r naturalmente. Lou Reed + VU, Joe Strummer + Clash, U2, Warren Zevon e Joe Ely e risalendo verso la fonte, Johnny Cash, Muddy Waters e un sacco di Woody Guthrie… Scelte tutte belle, intelligenti, necessarie, non scontate, che sono state messe insieme ai brani scritti dai misicisti stessi, testimonianza del desiderio di scrittura, di creazione, della voglia di restare dentro anche la nostra tradizione di cantautorato, da Pino Daniele e Augusto Daolio. Scelte di testa e di cuore: quello che ci appare come più necessario per andare avanti, reagire e lottare, in questa fase e anche quello che verrà dopo. E non saranno tempi facili. Pink Cadillac continuerà a esserci e il PIT a vivere: il sostegno e le parole dedicate valgono persino di più delle donazioni che ci aiuteranno ad andare avanti per dare il nostro piccolo contributo alle lotte che verranno.
Pink Cadillac ha il cuore gonfio di orgoglio e di gratitudine. Ringraziarli uno per uno. Davide Balbini; Lorenzo Bertocchini, Antonello Cacciotto; Francis Carnelli; Joe Castellani, Edo Faiella & Marco Postiglione (Poptarts U2); La Terza Classe; Ciro Marotta; Diego Mercuri; Tony Montecalvo & Andrea Montecalvo (The Backstreets); Carlo Ozzella, Antonio Pignatiello & Fabrizio Fontanelli; Graziano Romani, Lorenzo Semprini; John Strada; Renato Tammi; Antonio Zirilli e naturalmente Raffaele Pastore, ancora una volta e come sempre prezioso e anzi fondamentale. Pink Cadillac ringrazia inoltre tutti donatori, i followers che da tutto il mondo ci hanno seguito in queste due serate e i pinkers che lo fanno da sempre. Ties that Bind. Da ieri questi legami sono ancora più forti, amici. Verrebbe da dire: “Dobbiamo farlo ancora !”, ma poi pensiamo che è meglio di no: “Non deve essere (più) così, perché non è giusto che sia solo così”, e tornare prima possibile a vederci di nuovo, ad “esserci”, realmente sotto un palco, con i nostri corpi, cuori, sensi: condizione necessaria per restare Spiriti Liberi.

Commenta questo articolo