L’intervista a Bruce Springsteen aggiunta al film sull’Upstage

Di nuovo Bruce Springsteen è sul grande schermo. Il 28 aprile al Paramount Theatre di Asbury Park verrà proiettato il film “Asbury Park: Riot, Redemption, Rock ‘n’ Roll”, diretto da Tom Jones nell’ambito del Festival di musica e film di Asbury Park, cui farà seguito una tavola rotonda moderata da Chris Phillips di Backstreets.

Bruce durante la jam con Steve Van Zandt e le “Upstage All Stars” sul palco del Paramount Theatre.

“Quando abbiamo iniziato a girare Just Before the Dawn, pensavamo di fare un film su un luogo, l’Upstage, e sui giovani artisti che vi hanno suonato prima di avere successo”, ha detto Tom Jones. “Quello che abbiamo trovato è stato molto di più … una storia che interessa tutti noi riguardo una città che ha tratto degli insegnamenti dalle dure lezioni che ha avuto, e che ha qualcosa da insegnarci sulla speranza, sulla forza e sul nostro futuro.” Asbury Park: Riot Redemption Rock ‘n Roll è infatti la storia della tormentata città di Asbury Park e del ruolo di aggregatore sociale che la musica ha giocato riuscendo a tenere viva la sua tradizione culturale. Un tempo luogo di villeggiatura sul mare, Asbury Park nel Giorno dell’Indipendenza del 1970 fu teatro di una rivolta razziale scoppiata nel West Side che avrebbe paralizzato la città per i successivi 45 anni, facendola sprofondare in uno stato di degrado e abbandono.  Fino ad allora, Asbury Park era stata teatro, tra l’altro, di una eccitante scena artistica e musicale: il West Side, già negli anni Venti e Trenta, era all’avanguardia per il jazz e il blues, mentre i locali del lungomare, soprattutto negli anni Sessanta e Settanta, ospitavano i giovani musicisti desiderosi di emergere. Tra questi, un ruolo di primissimo piano artistico, culturale e di collante sociale lo ebbe l’Upstage Club di proprietà di Tom e Margaret Potter dal 1968 al 1971. Il locale, situato al terzo piano dell’edificio all’angolo tra Cookman Avenue e Bond Street ospitava jam session che duravano fino alle 5 del mattino. Lo stesso Springsteen si esibiva su quel palco, insieme a Vini “Mad Dog” Lopez, David Sancious, Garry Tallent, Danny Federici, Ernest “Boom” Carter e Southside Johnny ed è sempre lì che iniziò a suonare con il suo compagno di sempre Steven Van Zandt. Insomma, tutti nomi che avrebbero reso famoso il Jersey Shore sound. A parte Bruce, che sarebbe diventato una rock star planetaria!

Il film adesso includerà – come avevamo preannunciato- anche l’intervista che Springsteen aveva rilasciato nello storico locale l’8 maggio 2017.

Bruce e Steve avevano già assistito nell’aprile 2017 alla precedente versione del film, seduti tra il pubblico del Paramount prima di esibirsi nella favolosa jam session sul palco del teatro. 

Nel programma del festival è anche prevista la proiezione il 27 aprile del film biografia “Clarence Clemons: Who Do You Think I Am?,” diretta da Nick Mead, cui seguirà anche in questo caso un dibattito moderato da Asbury Park / USA TODAY NETWORK nel New Jersey con lo scrittore Alex Biese.

Springsteen durante le riprese dell’intervista . 8 maggio 2017. Fotografia di Judi Ross

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