Il nuovo album di Springsteen tra rumors e considerazioni

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Tra i recenti rumors riguardanti l’ipotetico rinvio del rilascio di “Tracks 2”  e il misterioso post pubblicato da Ron Aniello il 21 agosto, è bene forse fare un sintetico aggiornamento per gli scalpitanti fans del Boss.

Springsteen sembrava quasi pronto a rilasciare “Tracks 2” (una massiccia raccolta di outtakes e album inediti) ma secondo le supposizioni lanciate in rete da Hal e Flynn del podcast None But The Brave, la sua pubblicazione sarebbe stata sospesa a favore di qualcosa di nuovo annunciato dall’entourage di Springsteen. Sappiamo che Bruce ha lavorato assiduamente in studio per la maggior parte dell’anno e lui stesso ha dichiarato che stava lavorando a un nuovo disco con la E Street Band nel 2019. Secondo questi rumors, si potrebbe immaginare, a questo punto, che il progetto del nuovo album sia ultimato e pronto per il rilascio. Sarebbe una mossa un po’ insolita per il Boss il quale, ad eccezione del suo album “Western Stars” del 2019, generalmente pubblica un album subito prima di andare in tour. Ma ovviamente, considerata l’attuale sospensione generale di tour a causa della pandemia, la nuova pubblicazione con questa logica chissà quando vedrebbe la luce. Questo è il motivo per cui le fonti citate ritengono che Springsteen ritenga che il momento più adatto per l’uscita dell’album sia prossimo, e che non vada rimandato in attesa di tempi, chissà quando, migliori.

E intanto, ad animare la curiosità dei fans, concorre anche il criptico post apparso in un video di Instagram Story del 21 agosto “Sta arrivando una tempesta” pubblicato da Ron Aniello, produttore di Bruce Springsteen dal 2012. Sul cosa possa arrivare– dal semplice temporale a qualche sorpresa significativa per noi fans- si stanno avanzando varie ipotesi, che restano al momento solo tali considerato che il Team Springsteen è in silenzio stampa sull’argomento. Sicuramente, comunque, ci sono segni che qualcosa di importante sta per accadere, perché Ron Aniello sa bene che non si scherza sui sentimenti dei fans. 

Dunque, i fatti sono questi: Aniello ha lavorato nello studio di registrazione nella tenuta di Springsteen a Colts Neck  durante l’epidemia: lo ha dichiarato Patti Scialfa in un’intervista a Rolling Stone, riportata e tradotta integralmente in un  nostro recente articolo. Il produttore è stato impegnato sia con un nuovo album di Scialfa e sia con lo stesso Springsteen, come si evince dalle dichiarazioni di Patti nel suddetto articolo: “Condividiamo uno studio e Bruce è stato così prolifico ultimamente che è difficile per me entrarci… [Bruce] sta sempre a dire ‘ora devo fare questa ora devo fare quest’altra cosa’”.

Il primo pensiero (la prima speranza) va al nuovo album di Bruce con la E Street Band, che avrebbe dovuto precedere, nelle originali intenzioni, un nuovo tour elettrico in giro per il mondo. Ma le cose sono andate molto diversamente. “Ha deciso di prendersi una pausa”, aveva dichiarato Stevie Van Zandt in precedenza a USA Today Network. “Ha pubblicato il libro (“Born to Run”), ha fatto un intero tour promozionale per il libro, poi 15 mesi a Broadway [“Springsteen on Broadway” dal 3 ottobre 2017 al 15 dicembre 2018 al Walter Kerr Theatre] con il tutto esaurito e il film “Western Stars”. Ha lavorato in modo molto produttivo negli ultimi cinque, sei anni. Quindi non puoi biasimarlo per essersi voluto prendere un po’ di tempo libero. A quanto pare, se avessimo prenotato un tour avremmo dovuto annullare tutto. È andata altrettanto bene”. Tuttavia, nonostante la “meritata pausa” e poi quella buona e giusta per la pandemia, Bruce ha continuato a lavorare e pare che abbia registrato un album che Nils Lofgren, al “What’s Up on E Street?” podcast (presentato dai Bruce Springsteen Archives and Center for American Music della Monmouth University) il mese scorso, ha dichiarato essere “il miglior disco in lavorazione che abbia mai sentito fare da Bruce e questo la dice lunga”. 

Altro fatto messo in relazione da Chris Jordan nel suo ultimo articolo,  è che Danny Clinch, che ha realizzato le copertine di “The Rising”, “The Seeger Sessions”, “Working on a Dream”, “Wrecking Ball” e “High Hopes”, ha scattato la foto del Boss al Wonder Bar e all’interno della sua Camaro SS decappottabile fuori dall’edificio Carousel ad Asbury Park il 5 agosto, come vi abbiamo documentato nel nostro articolo agli inizi del mese. Da notare anche che il Carousel e l’area circostante all’estremità sud del lungomare di Asbury Park sono già stati le location per “Live at the Carousel”, il video di “Tunnel of Love” e la copertina di “Hungry Heart”. E dunque, se il nuovo album è pronto, forse Clinch stava lavorando alle immagini per la futura copertina.

Ora, la grande tempesta in arrivo potrebbe tanto essere il nuovo album di Patti Scialfa (ampiamente pubblicizzato negli ultimi tempi, attraverso la trasmissione a lei dedicata di “From His Home to Yours” su  SiriusXM DJ e  la sua intervista rilasciata a Rolling Stone e qui tradotta), o un altro progetto su cui Aniello sta lavorando. Ma in ogni caso, i fatti sono questi: Springsteen è stato al lavoro in studio, c’è un nuovo album e ci sono nuove foto. Detto questo, un nuovo album di Springsteen e la E Street Band pubblicato nei prossimi due mesi (magari in autunno? magari per la data del suo 71° compleanno?) non significherebbe ovviamente un tour internazionale, come è avvenuto in passato. Ma, come conclude Jordan, “questo è un nuovo mondo e sappiamo che Bruce Springsteen lo affronterà a testa alta”.

 

 

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