BRUCE SPRINGSTEEN: Nuovo live ufficiale “Los Angeles ‘85”

PERFORMED: September 27, 1985

live.brucespringsteen.net

E’ stato pubblicato il nuovo live registrato al Los Angeles Memorial Coliseum  il 27 settembre 1985 che consacrò Springsteen nel firmamento delle rockstar planetarie. 

Gli show al Los Angeles Memorial Coliseum del settembre 1985 rappresentano l’apice del successo di Bruce Springsteen e segnano definitivamente il suo ingresso nel firmamento delle rock star planetarie. Nessun concerto, precedente o successivo, ha mai raggiunto quei vertici di potenza, di popolarità e di impatto sul pubblico come quelle quattro date conclusive del Born in the U.S.A. Tour.

Secondo il LA Times, il 27 settembre, nel primo degli ultimi quattro spettacoli, Bruce e la band suonarono davanti a 83.000 persone. Ciò significa che, considerando che andarono tutti sold out,  complessivamente i quattro spettacoli registrarono più di 330.000 presenti al Los Angeles Memorial Coliseum, testimone di una tale affluenza di pubblico solo in occasione delle due Olimpiadi che aveva precedentemente ospitato.

Bruce riesce a raggiungere in modo diretto e dirompente anche i fans nelle ultime file, a 100-150 metri dal palco. Tutto lo show è strutturato per garantire connessione tra la band e i fans – punto di forza da sempre degli show di Bruce – che a dispetto dell’ampiezza e della dispersione dei grandi stadi, non deve rischiare di venir meno: dalla qualità tecnica dei suoni alla dimensione dei maxi schermi sul palco, dall’affiatamento dei musicisti ai loro stessi abiti dai colori vivaci per garantire la visibilità e la perfetta individuazione dei singoli membri anche da molto lontano, dall’energia sprigionata da Bruce alla durata epica degli show, tutto concorre a rendere questo show un’esperienza epica.

Los Angeles 1985 inizia con una “Born in the U.S.A.” così potente che difficilmente potrà essere dimenticata da coloro che erano presenti allo show, con Max Weinberg in una delle sue più grandi esecuzioni di sempre. La E Street Band dimostra di essere una perfetta macchina live, dove ognuno gioca la sua parte in modo impeccabile. Il passaggio da “Born in the U.S.A.” a “Badlands” è arricchito dall’organo di Danny Federici e il suono complessivo è così nitido da poter distinguere perfettamente le parti di ogni membro della band, fino alle percussioni di Clarence Clemons.

Moltissimi sono i momenti di questo show che meritano di essere evidenziati: “Seeds”, “Atlantic City”, “Working on A Highway, “I’m Goin’ Down”; la gioiosità di “Glory Days”, l’energia di “Downbound Train”, l’intensità di “Trapped”, con l’assolo da brividi di Clarence; l’intro ipnotica di “I’m on Fire” su cui Bruce racconta del rapporto con il padre, della sua paura di fallire, dei suoi pensieri al buio di una stanza; “Cover Me”, “Dancing in the Dark” (la cui esclusione di cui dal Live / 1975-85 è ancora un mistero). E ancora due world premiere importanti: “War” di Edwin Starr (scritto da Barrett Strong e Norman Whitfield) -in una versione apparentemente più ruvida rispetto a quella che sarebbe poi diventata il primo singolo pubblicato da Live/1975-85 – in cui Bruce urla in modo inequivocabile (considerati i tentativi di strumentalizzazione di Born In The USA) contro la guerra; e la bellissima outtake “Janey, Don’t You Lose Heart” (mai più eseguita da Bruce fino al 1993 e poi con la E Street Band nel 1999).  E poi lo straripante divertimento con un’infinita “Twist And Shout” – che includeva “La Bamba” e “Do You Love Me” e che sembrava non voler porre mai fine a quel concerto epico -“Stand on It” e  “Travelin’ Band”: perfetta chiusura della tappa finale del viaggio alla conquista del mondo iniziato al St. Paul Arena appena 15 mesi prima e conclusosi al Los Angeles Memorial Coliseum decretando la missione decisamente compiuta.

SETLIST:

  1. BORN IN THE U.S.A.
  2. BADLANDS
  3. OUT IN THE STREET
  4. JOHNNY 99
  5. SEEDS
  6. ATLANTIC CITY
  7. THE RIVER
  8. WAR
  9. WORKING ON THE HIGHWAY
  10. TRAPPED
  11. I’M GOIN’ DOWN
  12. GLORY DAYS
  13. THE PROMISED LAND
  14. MY HOMETOWN
  15. THUNDER ROAD
  16. COVER ME
  17. DANCING IN THE DARK
  18. HUNGRY HEART
  19. CADILLAC RANCH
  20. DOWNBOUND TRAIN
  21. I’M ON FIRE
  22. BECAUSE THE NIGHT
  23. BOBBY JEAN
  24. THIS LAND IS YOUR LAND
  25. BORN TO RUN
  26. RAMROD
  27. TWIST AND SHOUT – DO YOU LOVE ME
  28. STAND ON IT
  29. JANEY, DON’T YOU LOSE HEART
  30. TRAVELIN’ BAND

Un commento su “BRUCE SPRINGSTEEN: Nuovo live ufficiale “Los Angeles ‘85””

Rispondi a Paul HaiderAnnulla risposta