Bruce Springsteen e il Cinema, un film al giorno: WEST SIDE STORY

Bruce Springsteen non si limita a fare musica. Bruce compone colonne sonore per i fotogrammi delle nostre complicate esistenze, per le immagini che scorrono nei nostri ricordi o che prefigurano i nostri sogni. Springsteen è la lezione che una grande musica trascende il suono stesso, tocca le corde più intime e si espande nella mente creando o rievocando visioni… visioni pronte a danzare “across the porch as the radio plays”.

Sezione 1: Il Cinema nelle canzoni di Springsteen

Questa sezione è dedicata ai film che, per esplicita dichiarazione di Springsteen, hanno alimentato il suo immaginario poetico, a partire dalle pellicole dei grandi maestri degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta – il noir, il western, i capolavori di Capra, Ford, Kazan – fino alle opere degli anni Settanta, da “L’Ultimo Spettacolo” di Bogdanovich, a “Badlands” e ai capolavori di Martin Scorsese.

11.WEST SIDE STORY – USA (1961) – Directors: Jerome Robbins; Robert Wise

Like a Vision. Bruce Springteen e il Cinema (Italiano) Copertina flessibile – 1 set 2015
di Paola Jappelli (Autore), Giovanni Scognamiglio (Autore)
– Graus Editore

Riff è il capo dei Jets, Bernardo degli Sharks e tra le loro bande rivali si prepara una dichiarazione di guerra. Quando nasce Maria, sorella di Bernardo, e Tony, il migliore amico di Riff, si innamorano la situazione precipita e la battaglia ha inizio violenta e fatale. Ispirato allo spettacolo che aveva debuttato a Broadway qualche anno prima, nel 1957, West Side Story, rivoluziona, nel 1961, l’universo del musical. Il film inscena una vicenda tragica, che ricalca, in chiave moderna e trasposta nel West Side di New York, la storia  di Romeo e Giulietta dove le gang giovanili si scontrano in nome dell’odio razziale e del possesso della terra. Storie di amore e violenza metropolitana, sullo sfondo degli scontri tra gangs, sono temi che ricorrono in molte delle liriche di Springsteen degli anni Settanta. L’amore dei due protagonisti, Tony e Maria (portoricana come la “Jane” di Incident on 57th Street), come quello tra i protagonisti shakesperiani, supera i conflitti tra i loro rispettivi clan, arricchendosi di passione e romanticismo. Ed è proprio quanto succede agli amanti della canzone la cui storia, pur articolandosi su terreni di violenza e degrado, è elevata da Springsteen “a un livello di massima epicità”. 

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